LEGALE E DI SERVIZIO AL CONFLITTO

   
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95 Responses to LEGALE E DI SERVIZIO AL CONFLITTO

  1. kortatub says:

    ATTENZIONE ATTENZIONE ATTENZIONE

    ciao a tutt*
    Operai sociali hanno aperto un nuovo spazio WEB: http://www.operaisociali.org

    PERTANTO:
    siete invitati a porre le vostre domande (anche per una più facile possibilità di risposta nostra) sul nuovo sito.

    La Sezione SPORTELLO LEGALE ON LINE PER IL MOMENTO E’ ANCORA INATTIVA però potete utilizzare la possibilità di pubblicazione aperta a questo link:

    http://operaisociali.org/…hp/invia-articolo.html

    Grazie
    Kortatub
    OperaiSociali

  2. Valeria says:

    Ciao, io sono sarda, abito a Carbonia. ho preso appuntamento per chiedere consulenza in un sindacato. Ho anche scoperto che ci sono mie colleghe che fanno più di 200 ore al mese di lavoro e non gli vengono pagate, e io invece ne faccio poco più di 100. per cui il mio datore di lavoro non ha neppure la scusa del poco lavoro…. perchè il lavoro c’è …. è solo mal distribuito!!!!

  3. waltercub says:

    buona parte di chi scrive, e tenta di dare una risposta volente parla a sproposito e nolente è fuori di zucca !
    troppi hanno fatto propria la pessima logica liberista che ha determinato la nascita di queste cooperative prima, la cosiddetta “crisi” poi !!! attenzione, non parlo affatto delle cooperative in genere ma di queste cooperative, ovvero delle cooperative sociali !!!
    un metodo, modello studiato di proposito dalla destra, dalla sinistra e dal clero per abbattere da una parte i costi dei sevizi, e dall’altra per favorire gli interessi trasversali di tutto l’intero panorama politico, sindacale, datoriale del paese.
    risultato: lavoratori e utenti privi dei più essenziali diritti.
    morale: il servizio pubblico alla persona, sanitario, socio-assitenziale, socio-educativo che sia, deve essere ri-assegnato in larga percentuale al “servizo sanitario pubblico” ovvero un solo contratto di settore, e pari diritti per i lavoratori, pari diritti per l’utenza.

  4. kortatubb says:

    Ciao certamente puoi opporti.
    Poiche ogni modifica al contratto deve essere sottoposta ad entrambi le parti.

    Sul che fare quel che posso dirti è “prova a dirglielo” altrimenti si possono provare a mettere in campo altri strumenti.

    Di dove sei?

  5. Valeria says:

    Buongiorno, controlland la mia busta paga del mese precedente (febbraio) mi sono resa conto che è cambiato il mio part-time.
    Passando da un 86,84 a un 68,42. E di questo non ne sono stata informata. Posso fare qualcosa per oppormi??

  6. elisabetta says:

    all’educatore rpfessionale Miky commento del 20 agosto 2008

    Come tu dici: l’Italia fà schifo, i politici e i sindacati pure…….. E’ tu no ? Visto che pensi di sfruttare “il pubblico” per 3 meso l’anno di ferie pagate !!! Quelli come te sono la rovina di tutta l’Italia e poi hanno ilcoraggio di lamentarsi anche se sono i primi ad approfitarsene !!!!!
    vergognati………..

  7. Valeria says:

    Ciao duralex , mi sapresti indicare dove posso trovare la normativa (un sito da cui posso scaricarla) ? In modo da poterla leggere e nel momento in cui il mio datore di lavoro mi presenta il nuovo contratto da firmare posso argomentare il mio rifiuto. Non amo non essere preparata di fronte “al nemico” !!!! Grazie

  8. duralex says:

    Cara Valeria devi pretendere il pagamento delle 33 ore settimanali previste per contratto.
    Inoltre puoi sempre opporti ad ogni modifica unilaterale da parte del datore dell’orario di una prestazione part-time.
    Poi, secondo l’accordo di rinnovo dovresti essere inquadrata come oss in c2…
    Ciao

  9. Valeria says:

    Salve, lavoro per una coop soc. E sono stata assunta con la legge 407 . Ho un contratto part-time di 33 ore settimanali ma da qualche mese a questa parte non ne faccio più di 28 alla sett. Prima ne facevo più di 33 e non me le pagavano tutte. Ho infatti ancora 20 ore arretrate. Ho sentito da alcune colleghe che mi vogliono cambiare il contratto mettendo un monte ore di 28/sett . Possono farlo ? E io mi posso rifiutare? Sono un oss e mi hanno inquadrato in c1 , é giusto o sono inquadrata in una categoria inferiore? Grazie

  10. laura says:

    lavoro in una coop come infermiera e vorrei sapere da un collega quanto deve essere la retribuzione oraria

  11. Renato Balducci says:

    Rientra nella normalità e nella legalità che un presidente di cooperativa ed anche il vice,siano in possesso di un diploma di scuola media superiore e siano
    inquadrati al “vecchio”10°livello(il massimo)?
    Secondo quesito:è normale che per la restituzione del capitale sociale versato si
    debba attendere da un minimo
    di 18 mesi(dalla data della interruzione del rapporto di
    lavoro)fino a un massimo di 5(cinque)anni?
    Vi ho scoperto tardi, ma credo
    che vi visiterò spesso.
    Renato.

  12. Renato Balducci says:

    Sono un socio-lavoratore di una coop.sociale tipo A umbra.
    Socio dal 2001 dopo circa 1 anno e 6 mesi da stagista con borsa lavoro della ASL n.3 e
    1 anno come dipendente a t.d.,

    svolgo un orario part time d
    20 ore settimanali(4per5gg.).
    All’epoca fui COSTRETTO a fare
    domanda di ammissione a socio
    con la prospettiva di un aumento dell’orario lavorativo.Siamo nel 2009,faccio ancora 20 ore e
    il livello in cui sono inquadrato è (dopo 9 anni)il
    Terzo!(lo stesso del 2001).Mai un aumento,tranne gli scatti di anzianità,nonostante le mie mansioni siano in tutto e per tutto quelle di un impiegato
    di concetto(ora sono impiegato addetto alla segreteria)che viene inquadrato al 5°livello.
    Ho letto in un commento che lo sfruttamento dei soci
    lavoratori non esiste,questo allora cosa sarebbe?Faccio notare due cose:1)il capitale
    sociale da me versato è lo stesso del presidente della
    cooperativa(il suo stipendio
    è 9 volte il mio.2)la coop.
    sociale in cui lavoro NON APPLICA il nuovo contratto di
    lavoro firmato a luglio 2008
    e ormai prossimo alla scadenza
    (31/12/2009).Questo nonostante ripetute riunioni
    e accordi con i sindacati di
    zona,accordi mai rispettati.L’Umbria è amministrata
    dal centro-sinistra,questo è
    forse il motivo per cui
    partecipiamo a gare per l’assegnazione di servizi da
    parte dell’ASL e del Comune,nonostante la legge sia chiara:le cooperative che non applicano i CCNL non possono partecipare ,nè tanto-
    meno vincere gare di appalto
    indette da enti pubblici.
    Scusate per la lunghezza.

  13. emanuela says:

    sono il presidente di una cooperativa sociale, dovendo rispondere ad una gara per l’affido di servizi sociali ad anziani e diversamente abili, edovendo , in caso di vincita assumere 13 persone di cui 10 con qualifica Osa, 2 OSS e per una ludoteca disabili 1 educatore. per gli anziani gli osa che devono lavorare 2 gg alla settimana, per i disabili osa che devono lavorare 24 ore alla settimana, e per la ludoteca 1 educatore e due osa che devono lavorare 20 ore alla settimana tutto procapite.Per fare tutto nella massima trasparenza che tipo di contratto e’ piu’ vantaggioso sia per me che per i lavoratori?potrei anche avere le tariffe sui costi? grazie tante per la risposta e cmq sono soldale con i lavoratori che scrivono e sono contraria allo sfruttamento. Dimenticavo il bando e’ per mesi 4. grazie ancora
    emanuela

  14. duralex says:

    Caro Roberto sulla base dei pochi elementi che mi hai fornito sarei propenso a dirti che si tratta di un demansionamento che la copperativa non potrebbe operare.

    Ci sono le condizioni per una vertenza…. Poniti sotto l’ala protettrice di San Pecario!!!

  15. sara says:

    Salve a tutti,
    sono educatrice non professionale in una cooperativa sociale da 19 anni, vorrei sapere se sul nostro territorio sono stati avviati corsi di riqualificazione per la figura dell’educatore generico.Grazie

  16. Roberto says:

    Ciao, lavoro presso una coop sociale a tempo indeterminato da 20 anni.
    Ora con il nuovo contratto mi hanno comunicato, solo verbalmente, che per “uniformare” il personale mi passeranno dal 7° livello al 6° livello.
    MA LO POSSONO FARE?

  17. steffy says:

    Ciao sono Steffy, sono un’assistente sociale,(laurea triennale)e ho avuto un contratto in una coop.per lavorare ad un progetto. Faccio 27.50 ore setimanli, sono del livello d2, come faccio a sapera quant prendo all’ora? il mio è un lavoro part-time. se la coop mi richiede delle ore in più mi verranno pagate?

  18. cettina says:

    ma il monte ore mensile di un contratto part-time di 24 ore settimanali è di 96 ore mensili o 120 ore mensili? cioè devo considerare un mese formato da 4 sett o da 5 sett? cio mi serve per capire se straordinario è superato le 96 ore o superato le 120 ore.
    inoltre nel part time in questione le ore oltre la 96° o oltre la 120° è straordinario o supplementare? e che differenza c’è?

  19. kortatub says:

    Ciao biondina,
    il netto si dovrebbe aggirare attorno ai 6 euro e 20 l’ora.

    Baci
    Kb

  20. Duralex says:

    Scusa biondina ho sbagliato il calcolo della paga oraria perchè non ho tenuto conto delle 15 ore settimanali…

  21. Duralex says:

    Cara Biondina se ho fatto bene i calcoli dovresti percepire 14,5 euro l’ora…

  22. Duralex says:

    Caro Gianni innanzitutto dovresti precisare meglio le tue mansioni in cucina. nel senso che se sei inquadrato come operatore assistenziale non puoi essere adibito alle mansioni di addetto alla cucina perchè si configurerebbe un’ipotesi di demansionamento. Ciao

  23. gianni says:

    ciao sono gianni lavoro in un istituto religioso di suore dopo 9 anni di lavoro in reparto con ragazzi che hanno problemi di handicap con qualifica di operatore assistenziale hanno deciso che dovevo avere la qualifica di oss purtroppo in campania i corsi oss sono bloccati cosi mi hanno mandato in cucina con una tristezza nel cuore nel frattempo mi sono preso il corso osa in un primo momento mi avevano fatto capire che andava bene poi quando il corso oss si era sbloccato dovevo completare il corso osa con il corso oss purtroppo dopo fatto 600 ore è pagato hanno detto se volevo andare in reparto con i ragazzi dovevo avere oss e non osa.cosa devo fare? aiutatemi ciao

  24. BIONDINA87 says:

    SALVE! UN INFORMAZIONE…IO SN STATA ASSUNTA COME EDUCATRICE INQUADRATA NEL 5LIVELLO DEL CCNL COOPERATIVE SOCIALI..FACENDO 15ORE SETTIMANALI.SAPETE QUANTO VERRò PAGATA AD ORA?GRAZIE IN ANTICIPO…

  25. XX says:

    Cara Giulia
    gli aumenti partono da gennaio 2008 e ad esempio per un VI livello l’aumento è di 67.74 euro (differenza 102.26 euro in meno) e arriva a dicembre 2009 con un aumento di 145.41 (differenza di 24.56 euro in meno)

    Ciao

  26. ivan says:

    lungi dal generalizzare: non è vero che se uno ruba rubano tutti, ci mancherebbe!
    Diverse poi sono le esperienze soggettive: per quel che ho visto (8 anni) il 95% è gestito veramente male: manca la formazione a livello manageriale, è così ci si arrabatta in qualche modo per arrivare in fondo al mese.
    Io nel mio piccolo ho deciso di fare questa scelta: non si può arrivare in fondo al mese con questo stipendio, preferisco andare in fabbrica.
    Dovremmo essere uniti.
    Il sistema cooperativistico non dovrebbe esistere, serve solo a far spendere meno allo Stato, e questo non è certo equo.
    Finchè ci sarà gente come Corrado che fa 10 ore al giorno, usa la sua macchina e non ha rimborsi, siamo messi male!! E’ proprio a causa di gente come lui che il sistema è arrivato fin qui!
    Corrado dovrebbe fare il volontario in un’associazione, non pretendere che anche gli altri si accontentino come fa lui.
    Scusate lo sfogo ma non ne posso più di questo sistem malato!

  27. Giulia says:

    Ciao, ne approfitto per chiarirmi le idee su un’altra questione: gli arretrati del periodo gennaio-luglio 2008 devono comparire nella busta paga di settembre e ottobre? Anche per chi era al lavoro con un contratto a tempo determinato scaduto a giugno 2008? Gli “aumenti” sono già in vigore?

  28. kortatub says:

    Ciao Giulia, Siete educatrici a tutti gli effetti… quindi senza titolo l’inquadramento è d1 con titolo (come nel tuo caso) è D2… per intenderci 5 o 6 livello del vecchio CCNL.

    se vi interessa e volete intervenire su questa cosa posso segnalavi delle ragazze di Brescia che si stanno muovendo con noi…

    Spero a presto
    Kb

  29. Giulia says:

    Ciao,mi chiamo Giulia e lavoro in una scuola elementare come assistente ad personam di un bambino disabile. Ho una laurea triennale in Educatore professionale e un contratto a tempo indeterminato al 4° livello. Molti educatori che conosco e che lavorano per altre cooperative di Brescia si trovano nella stessa situazione. La spiegazione di questo basso inquadramento sta nel fatto che svolgiamo mansioni diverse da quelle di un educatore? E’ una fregatura?
    grazie mille

  30. laura says:

    Ciao Kb scusa se non mi sono più fatta senitre ma ho incontatao una mia cara amica avvocato che mi sta dando una mano. Inlotre oggi ho ricevuto una convocaz oer supplenza scuola superiore!

  31. oss says:

    tutti abbiamo gli stessi problemi! precarietà, disoccupazione, non tutela, paghe basse e pochi diritti…nell’altra parte di mondo cina e affini c’è chi lavora per un piatto di riso, finiremo così anche noi?

    oss forum: http://forum2008.migep.it/index.php
    oss portale sito: http://www.migep.it

  32. kortatub says:

    Domenica sera ma spero di essere in tempo ancora…
    Allora non è possibile che ti stipulino un contratto sotto le 12 ore non possono!

    L’orario scritto sul tuo contratto è vincolante a meno che assieme al tuo contratto tu non abbia firmato anche un ‘altra cosa chiata clausole flessibili elastiche che permettono al tuo datore di lavoro di modificarti l’orario di lavoro con un preavviso di due giorni.

    Comunque se hai molta urgenza contattami sulla mia mail personale
    kortatub@bruttocarattere.org
    ti giro il mio contattato e ci sentiamo.

    A presto
    Kb

  33. laura says:

    Non intendevo il ccnl ma il contratto firmato a giugno, ovviamente. anch’io sarei curiosa di sapere se per dirigenti si intendono solo presidente e vice,o tutto il cda e magari anche i consiglieRI!!!cMQ INVITO TUTTI A FARSI SENTIRE e ad utilizzare ogni strumento per creare maggiore coesione sentirci più uniti e solidali.E’ la prima volta che trovo un sito che si occupi di noi in modo così preciso e puntale! Grazie a chi mi risponderà.Domani mattina vorrei poter tenere testa al mio responsabile!!!

  34. laura says:

    art 26 ccnl B) La prestazione individuale sarà fissata tra le parti in misura non inferiore a:
    1) 12 ore nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario settimanale;
    2) 52 ore nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario mensile;
    3) 624 ore nel caso di orario ridotto rispetto al normale orario annuale
    I contratti individuali già stipulati alla data di firma del presente contratto sono comunque da
    ritenersi validi.
    E’ ammessa la stipula di contratti con un minimo inferiore alle quantità sopra riportate per un
    numero massimo di lavoratrici e lavoratori pari complessivamente al 10% dell’organico al
    31/12 dell’anno precedente. La presente limitazione non si applica alle Cooperative di tipo “B”
    di cui all’art. 1 L. 381/91, previa verifica in sede di commissioni miste paritetici.
    Purtroppo le 10 ore sono possibili!Ma spero che l’orario scritto sul ccnl sia vincolante. Mah

  35. laura says:

    Ho guardato l’ultimo contratto che ho sottoscritto a giugno e dice: l’orario di lavoro é fissato in 10,00 ore settimanali così distribuite ddal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11!!!Magari fosse realmente così!Ma sei sicuro che è illegale??

  36. laura says:

    Innanzitutto grazie per la tempestività della risposta. dunque la mia laurea é in lettere ad indirizzo psicopedagogico, ma mi è sempre stato detto che non è valido er eseere ed.professionale. Il mio contratto é a tempo indeterminato.(Mi sono iscritta in 3 fascia delle GI x supplenze xkè non ne posso + di questo lavoro) Ogni anno cambia l’oario Ad es 2 anni fa era di 22,5.Però l’orario scirtto sul contratto pur rispettando il monte ore non è quello reale. ad es lavoro dalle 10 alle 14 ma sul contratto c’è scritto un altro orario magari in gg diversi da quelli in cui lavoro. A giugno sono passata da 13,5 a 10 ore (a causa del debito orario da recuperare) pertanto l’ho firmato già da mesi!!Ho ancora qualche possibilià?Grazie ancora

  37. kortatub says:

    Laura… Ora provo a rispondere visto l’urgenza.

    1) Educatore con titolo=Educatore Professionale=VI livello del vecchio contratto attualmente dovresti essere inquadrata come D2.

    2) Dipende da alcuni fattori l’orario.
    Innanzitutto il Part Time minimo che ti posono dare per CCNL è di 12 ore settimanali, 52 ore mensili 624 ore annue.
    Sotto è illegale
    Art. 25 CCNL.

    in secondo luogo dipende da che tipo di contratto hai.
    Se è un indeterminato qualsiasi cambiamento all’orario deve essere sottoscritto da entrambe le parti. Nel contratto che hai firmato dovrebbe essere specificata la distribuzione delle ore sulla giornata dai un’occhiata anche a quello vecchio e vedi se può essere vincolante in positivo per te.

    Se invece hai un qualsiasi altro tipo di contratto da 6 anni ti giro il mio contatto che li roviniamo con una vertenza… ti prendi i soldi e nel frattempo oltra
    e a star dietro a tuo figlio trovi un posto migliore dove passare le tue ore lavorative.

  38. laura says:

    Dimenticavo..sono inquadrata al V livello (ma possiedo il titolo di laurea), mi occupo di assistenza scolastica specialistica (sostegno ai disbili nella scuola).E’ corretto l’inquadramento?Grazie.

  39. laura says:

    dimenticavo. Sono laureata e inquadrata con il 5 livello. non so se sia corretto, mi occupo di assistenza scolastica specilaistica (sostegno disabili nelle scuole). Qualcuno può rispondere al mio quesito?Lunedì ho il colloquio in ufficio!

  40. laura says:

    scusate per gli errori ma ho scritto velocemente. Cmq la settimana prossima ho l’incontro con il responsabile proprio in merito a tale questione, vorrei un suggerimento da chi è più addentro alle normative. Grazie

  41. laura says:

    ciao sono socia di una coop sociale da 6 anni. Ho fatto richiesta di lborare sul mattino perché ho 2 figli di cui uno con problemi di acccrecsimento ponderale, per cui ho dovuto cambiare l’oraio di cuola. Ebbene mi hanno dao 10 ore (una miseria) dalle 14 alle 16 tuuti i giorni. Io non riesco ad organizzarmi con tale orario ma mi ha detto che non ci sono, al momento, alternative. di conseguenza o cheido aspettativa o rassegno le dimeissioni! Ma possono davvero mettermi in queste condizioni?

  42. kortatub says:

    Ciao Alessandra…
    Che dire dipende. Nel senso se guardi nell’articolo ci sono le tabelle delle mensilizzazioni minime dopodichè devi conteggiare sulla cifra la percentuale di ore che lavori rispetto alle 38 settimanali del contratto. Un’equazione/proporzione del tipo:

    [Numero di ore lavorate da alessendra] diviso [incognita quanto vrebbe prendere alessandra] uguale a [numero di ore fulltime] diviso [stipendio full time]

    😉

    Ciao
    Kb

  43. alessandra says:

    ciao a tutti!!in media sapete quanto prende un educatore al sesto livello part time assunto da cooperativa??grazie…

  44. MV says:

    Cara Psico ed Emanuela l’inquadramento dipende dalle mansioni cui siete adibite, non necessariamente corrispondenti al titolo di cui siete titolari

  45. emanuela says:

    Faccio parte di una cooperativa sociale in cui i laureati vagano anche dal 1° al 3° livello mentre c’è chi non avendo nemmeno il diploma di scuola secondaria di 2° grado è all’ 8 livello (forse l’unica qualifica è quella di essere il marito della presidente).
    Inoltre siamo attualmente in una situazione in cui la cooperativa non riesce a ricoprire il monte ore previsto per ciascun operatore; vogliono compensare con le ore di ferie! E’ possibile richiedere l’adesione della cooperativa ad un contratto di solidarietà? Il ruolo di dirgenti appartiene a tutti i membri del consiglio di amministrazione o soltanto al presidente e vicepresidente?

  46. psico says:

    Sono laureata e lavoro da 2 anni per una coop sociale presso un asilo nido.Sono inquadrata al 5 livello. Quando ho chiesto spiegazioni perchè mi aspettavo un sesto livello mi hanno risposto che lavorando x il settore prima infanzia andava bene un inquadramento al 5 liv…è corretto o mi stanno fregando???io lavoro part time e dell’aumento manco me ne sono accorta in busta paga…ke tristezza!!!!

  47. psico says:

    Sono laureata e lavoro da 2 anni per una coop sociale presso un asilo nido.Sono inquadrata al 5 livello. Quando ho chiesto spiegazioni perchè mi aspettavo un sesto livello mi hanno risposto che lavorando x il settore prima infanzia andava bene un inquadramento al 5 liv…è corretto o mi stanno fregando???io lavoro part time e dell’aumento manco me ne sono accorta in busta paga…ke tristezza!!!!

  48. gnagna says:

    io sono un educatore, sono socio fondatore di una cooperativa sociale… quello che spiazza è leggere chi parla di cooperazione e non ha idea di che cosa voglia dire.
    concordo nel dire che ci sono coop che tendenzialmente sfruttano la gente, ma la colpa più grande sta nel non denunciare questa cosa, nel stare zitti, nell’accettare…
    finchè non si avrà il coraggio di denunciare chi non svolge un ruolo mutualistico, ma si comporta come un’azienda qualsiasi allora non potremmo lamentarci che ci siano cooperative che di cooperativistico non hanno nulla.
    non si deve diventare soci per forza, anzi è sbagliatissimo che una cooperativa per farti lavorare ti faccia diventare socio, perchè molto probabilmente non ti farà partecipèare alla vita della coop…essere soci vuol dire diventare imprenditori, non dipendenti…
    per questo non capisco chi fa parte di una coop che si arrabbia con la sua coop…forse bisognerebbe pensarci prima di firmare contratti di lavoro, e conoscere un po’ meglio con chi si ha a che fare.

    terzo gli enti pubblici non sanno che cosa voglia dire cooperazione, ragionano solo in termini di economici perchè non ho i soldi per assumere dipendenti per questo mia ffido ad una coop che così mi fa il prezzo stracciato…e qui escono fuori le coop disoneste, che magari sfruttando il lavoratore, fanno il prezzo stracciato…
    per fortuna la mia cooperativa cerca di contrastare questa politica: i soci diventano se ne hanno la voglia di sbattersi, i soci sono assunti con contratti regolari, ci sono alcuni che restano dipendenti, ma pochissimo contratti a progetto, solo dove si ha effettivamente a che fare con progetti reali.
    gli enti pubblici molto spesso peccano di ignoranza perchè non hanno la minima idea di cosa vuol dire rispettare i contratti collettivi: come non giustificiarli se ci sono coop che fanno prezzi sotto i limiti contrattuali, come possono?o sono delle coop enormi oppure fregano i lavoratori.

  49. Mv says:

    Caro Sandro non è prevvisto un minimo di ore giornaliero, ma solo massimo: Al lavoratore deve essere garantito un riposo di 11 ore consecutive ogni 24 (art. 36 Costituzione)
    Sul lavoro notturno considera che ai lavoratori notturni viene concessa una riduzione di orario di 26 ore su base annua. Tale riduzione viene usufruita
    mediante permessi retribuiti da godere entro 6 mesi dalla loro maturazione (in caso di impedimento potranno essere
    sostituiti da corrispondente retribuzione aggiuntiva.
    E che la flessibilità di orario si paga: è consentita la possibilità di superare le ore settimanali stabilite nella misura di 10 ore settimanali con recupero, nei
    successivi 6 mesi, del monte ore lavorato in eccedenza nel periodo indicato. Per le ore non recuperate è dovuta la
    retribuzione con le maggiorazioni previste per il lavoro straordinario
    Ciao

  50. Sandro says:

    Salve a tutti!
    Sono un educatore professionale. Lavoro per una coop. soc. inquadrato al VI livello. Il mio contratto prevede 38 ore settimanali. Volevo chiedere se qualcuno sa dirmi se esiste un minimo di ore che si debbono fare in un giorno. Inoltre volevo chiedere se è possibile che mi facciano fare 2 ore al mattino, 4 nel pomeriggio e poi un turno notturno dalle 23 alle 7 dove mi calcolano come ore lavorate e mi pagano solo 3 ore!
    Grazie mille

  51. Anna Maria Rosadini says:

    Condivido l’indignazione generale per il “rinnovo” del contratto. Ancora una volta quello che era stato promesso, quando hanno presentato la piattaforma di rinnovo,non è stato in minima parte mantenuto.
    MA… dove lavoro stiamo combattendo perchè obbligati a lavorare (secondo l’art.56) di notte senza retribuzione dalle 24.00 alle 6.00, ma con l’obbligo di permanenza in Istituto. C’è qualcun’altro che svolge lo stesso servizio e che può darmi qualche informazione?

  52. Mmm says:

    CIAO lUCILLA,
    l’ACCORDO DI LUGLIO COSì SI ESPRIME:
    d2 (EX SESTO LIVELLO)

    Le competenze professionali sono quelle derivanti dall’acquisizione di titoli abilitanti conseguiti secondo la legislazione corrente, laddove richiesto, o dal possesso di adeguato titolo di studio o da partecipazione a processi formativi o dall’esperienza maturata in costanza di lavoro.

    Ciao

  53. MIKE PV says:

    Corretto il commento di Michele del 20.08, spazi come questo dovrebbero servirci per trovare una coesione tra operatori mai raggiunta, è ora di stare uniti e lottare per un obiettivo comune, basta farci la guerra tra poveri!
    Io sono un Educatore Professionale e ho investito in questa PROFESSIONE, ritengo infatti che noi per primi dovremmo considerare il nostro come un LAVORO al pari di tutti gli altri!
    NON siamo “missoinari” ne tantomeno “volontari”, ma PROFESSIONISTI che rivendicano un contratto adeguato alle proprie prestazioni come ogni altra categoria!!
    Cosa c’è di sbagliato in questo?
    Mi dispiace ma credo che chi non la pensi in questo modo faccia solo il male di questa professione, che in passato forse poteva essere vista come un’attività meramente vocazionale dove per essere educatore non occorrevano nemmeno specifici percorsi formativi, ma ora non è più così!
    Altrimenti come ci spieghiamo la notevole differenza di trattamento tra un operatore pubblico e quello di una cooperativa sociale che lavorano per la stessa struttura??? Non svolgono forse gli stessi compiti?
    Dobbiamo essere UNITI e DECISI nella volontà comune di farci ascoltare e pretendere un corretto riconoscimento!!!!

  54. lucilla says:

    sono laureata i filosofia e lavoro da 13 ani in una coop al 6° livello come educatore nel settore minori.Si valuterà solo il titolo dcolastico o anche l’esperienza mella distinzione tra educatore ed educatore professionale?

  55. Giuseppe says:

    Sono detlef webmaster del sito per OSS http://www.operatoresociosanitario.net

    Il 18 settembre noi saremo a Roma a manifestare.
    Troppi colleghi si lamentano ma non agiscono. Noi siamo e saremo sempre in prima fila.

    A presto da detlef

    http://www.operatoresociosanitario.net

    http:osss.altervista.org

  56. x says:

    A quanto pare il rinnovo contrattuale non ha apportato modifiche al riguardo.
    Continuano dunque ad essere in vigore i sseguenti articoli:

    Articolo 31.

    Le ore di lavoro ordinario effettivamente prestate nella giornata di
    domenica, o nelle giornate festive, saranno retribuite con una
    maggiorazione del 6% da calcolarsi sulla paga base nazionale, quale
    corrispettivo del maggiore disagio per il lavoro prestato.

    Articolo 32.

    Il lavoro ordinario prestato occasionalmente nelle ore notturne viene
    maggiorato della percentuale del 15% da calcolarsi sulla paga base
    nazionale

    Articolo 33.

    Il lavoro ordinario prestato occasionalmente nelle ore notturne di una
    giornata festiva viene maggiorato del 20%, da calcolarsi sulla paga base
    nazionale.

    Si considera lavoro notturno quello prestato dalle ore 22 alle 6 il
    personale addetto ai turni notturni, il cui orario di lavoro si protrae
    dalle ore 22 alle 6, dovrà osservare un riposo di almeno 12 ore
    consecutive prima di riprendere il lavoro.

    Titolo XVI – LAVORO STRAORDINARIO

    Articolo 34.

    Le prestazioni lavorative svolte oltre l’orario normale giornaliero sono
    considerate lavoro straordinario.

    Ai sensi delle vigenti disposizioni di legge è facoltà del datore di
    lavoro richiedere prestazioni lavorative straordinarie a carattere
    individuale, nel limite di 160 ore annue. Il lavoratore dipendente non può
    compiere lavoro straordinario ove non sia autorizzato dal datore di lavoro
    o da chi ne fa le veci. Le maggiorazioni da calcolarsi sulla paga base
    nazionale, per i lavoratori al quale non si applica l’orario di lavoro
    discontinuo o di semplice attesa o custodia sono:

    (1) 15% per le prestazioni di lavoro dalla 41a alla 48a ora settimanale
    (2) 25% per le prestazioni di lavoro eccedenti la 48a ora settimanale
    (3) 35% per le prestazioni di lavoro straordinario diurno festivo
    (4) 40% per le prestazioni di lavoro straordinario notturno
    (5) 50% per le prestazioni di lavoro straordinario notturno festivo

    Il lavoro straordinario prestato in modo fisso e continuativo nei limiti
    previsti dal presente CCNL e dalla legge, non può in nessun caso
    considerarsi un prolungamento ordinario dell’orario di lavoro né può
    trasformare la relativa retribuzione per straordinario in retribuzione
    ordinaria.

    Per quanto non previsto dal presente CCNL, in materia di orario di lavoro
    e lavoro straordinario valgono le vigenti norme di legge.

  57. Peppe says:

    Ciao! Lavoro per una coop. sociale, sono laureato e inquadrato al 6° livello. Volevo chiedervi se con il rinnovo del ccnl esiste ancora la distinzione tra notte attiva e passive e se i soci hanno diritto all’indennità notturna… al momento, durante il turno notturno, ci vengono conteggiate e pagate 3 ore… Grazie mille e buon lavoro a tutti!

  58. risp says:

    se il contratto è a tempo pieno non è possibile.
    Nel part-time invece, le clausole flessibili consentono al datore di lavoro il potere di modificare la collocazione temporale della prestazione lavorativa, ossia di spostare la prestazione di lavoro del proprio dipendente in giorni e orari diversi da quelli originariamente pattuiti.
    Tali clausole devono essere formalizzate con un specifico patto scritto al momento dell’assunzione, della trasformazione del contratto, o anche successivamente.
    Se al lavoratore viene richiesto di sottoscrivere questo tipo di clausole contrattuali può richiedere l’assistenza di un delegato sindacale da lui steso scelto
    L’eventuale rifiuto del lavoratore a dare la disponibilità a variazioni temporali non può essere un giustificato motivo di licenziamento

  59. xy says:

    Buongiorno,
    voelvo farvi una domanda. Io ho un contratto di 40 ore settimanali contratto nazionale terziario servizi. Il mio datore di lavoro me ne fa lavorare 35 dicendo che può ridurmi l’orario quando il fatturato è basso. E’mai possibile ciò?
    Grazie

  60. Emanuele Felotti says:

    confermo, tutto in linea seppur sempre con la “miseria” di cui si dice. Comunque è giusto fare chiarezza e nel tuo caso sembra che almeno l’inquadramento sia giusto(non spariamo tanto per farlo!). Educatore sesto livello viene riconosciuto solo il laureato o il vecchio educatore professionale enaip.
    Lo scandalo non è nel tuo caso bensì nei casi in cui laureati si trovano al 5° o peggio 4° livello!.
    La tua retribuzione dovrebbe essere comunque leggermente più alta con i rinnovi..

    Ciao!
    Ciao!

  61. Mimmo says:

    Ciao Luana

    invece, nel caso in cui il datore di lavoro licenziasse illegittimamente il lavoratore in anticipo rispetto alla data concordata per la fine del rapporto, quest’ultimo non potrebbe invocare la reintegrazione nel posto di lavoro, neppure per il tempo che manca alla scadenza del termine originariamente pattuito.

    Se il licenziamento anticipato non fosse sorretto da una giusta causa, il licenziamento sarebbe illegittimo. Tuttavia, il lavoratore non avrebbe diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro. Però, il lavoratore potrebbe domandare al giudice la condanna del datore di lavoro per il danno subito a seguito dell’illegittimo licenziamento. Di regola, il danno viene commisurato alle retribuzioni che il datore di lavoro avrebbe corrisposto dal giorno del licenziamento dichiarato illegittimo al giorno in cui scade il termine apposto al contratto di lavoro.

  62. Mimmo says:

    Ciao Luana,
    il rapporto di lavoro a tempo determinato non è soggetto al regime della libera recedibilità.

    Pertanto il dipendente non può rassegnare le proprie dimissioni prima della naturale estinzione del vincolo contrattuale.

    Unica eccezione al principio è rappresentata dalla sussistenza di una giusta causa di recesso, nel qual caso il lavoratore avrà diritto al risarcimento del danno suscettibile di essere rapportato alle somme che avrebbe percepito se il contratto di lavoro avesse avuto la durata prevista.

    In difetto di giusta causa, il lavoratore dimissionario, in quanto parte inadempiente del rapporto contrattuale, sarà tenuto al risarcimento dei danni subiti dal datore di lavoro

  63. LUANA says:

    quanti giorni di preavviso di licenziamento si deve dare con un ccnl coop.sociali livelo 7 contratto tempo determinato?????

  64. hanna says:

    Ciao hope,

    Si in effetti senza titolo solitamente significa senza laurea ma nel tuo caso proverei a verificare se le specifiche del tuo titolo di studi debbano essere riconosciute altrimenti il diploma di cui parli (con tutto il rispetto per la formazione personale) non ha alcun valore.

  65. hope says:

    ho provato a chiedere ad una collega e mi ha risp che per educatore senza titolo s’intende non laureato…è corretto?

  66. Paola says:

    secondo voi è giusto che in qualità di socio lavoratore ci sia da pagare oltre alla quota associativa, 150 euro di istruttoria a fondo ovviamente perduto? è legale? lo fanno tutte le cooperative? premetto che io sono a partime e pagherei come un tempo pieno.In alternativa mi è stato proposto un tempo determinato di sei mesi.

  67. kortatub says:

    La retribuzione è tutt’altro che equa ma in linea purtroppo con tutte le altre… comunque nel testo dell’articolo ci sono le tabelle retributive dagli un’occhiata! Essendo un’educatrice con titolo dovresti essere assunta a quel che nel vecchi CCNL era il sesto livello prova a farlo notare alla coop che ti ha redatto il contratto.

    se ti dovessero capitare problemi specifici facci sapere in che città ti trovi e puoi contattarci direttamente per avere consulenze e supporto legale…

    A presto!

    Kb

  68. Hope says:

    Ho letto con grande interesse la discussione in atto…con l’interesse preoccupato della novellina. Dopo un periodo di stage e un contratto a progetto di sei mesi, domani comincerò infatti a lavorare come educatrice di asilo nido per una cooperativa sociale, con contratto di assunzione a tempo indeterminato, 30 ore settimanali, inquadrata al V° livello. Conteggiando la retribuzione oraria prevista, andrò a guadagnare sugli 800 euro mensili netti…vorrei gentilmente sapere da qualcuno che ne mastica più di me se si tratta di una retribuzione per lo meno equa e se è giusto l’inquadramento di quinto livello per chi, come me, ha un attestato professionale di educatore per l’infanzia rilasciato dal sistema della formazione professionale provinciale. Grazie a chiunque vorrà rispondermi, continuerò a seguire la discussione con gli occhi spalancati e le orecchie ben dritte!!! 🙂

  69. Costa says:

    volevo solamente aggiungere il mio profondo sconcerto….

  70. kortatub says:

    Sottoscrivo a pieno Emanuele…

  71. Emanuele Felotti says:

    Il problema è sociale e culturale. Centrano le cooperative come altri ma il vero nodo del problema sta negli appalti.
    Direi il cuore del problema. Tutto parte da qui,nasce dalla svendita del lavoro sociale da parte degli enti pubblici. In questo senso tutti noi lavoratori del sociale siamo vittime di un sistema ingiusto. Poi attenzione arrivano le cooperative e molte sono formate da dirigenti che per sopravvivere nel marasma del lavoro sociale non rispettano neanche il contratto nazionale aggirandolo spesso con furbizie di vario genere.
    Io personalmente ne ho conosciute alcune all’inizio della mia esperienza lavorativa e condivido con chi dice che dovrebbero sparire. Anzi penso proprio che la prima vera lotta dei lavoratori sia proprio quella di contribuire a far fallire queste cooperative andandosene al più presto. Formare una cooperativa oggi come oggi può essere una specie di via breve per avere un’attività senza identità nè reale interesse nel ramo sociale. Una specie di viatico per controllare dei servizi senza fare lo sforzo di mettersi in gioco. Queste cooperative sono la rappresentazione per me del sistema socio-culturale moderno, ovvero la tomba della creatività e non a caso molti di questi nuovi imprenditori del sociale sono come automi inconsci creati anche dall’università italiana, anch’essa alla deriva.
    Quindi io personalmente consiglio di iniziare la battaglia non facendosi sfruttare da certe cooperative. Facciamole fallire e guardiamoci in giro. Non iniziamo però a fare utopia, ovvero a parlare di contratti pubblici perchè tanto sappiamo che ora come ora questa via è impossibile, facciamo battaglie intelligenti, concrete, una alla volta.
    Chi lavora nel pubblico-sociale spesso è messo come noi se non peggio e qualche assistente sociale potrebbe ricordarcelo.
    Ad ogni modo le cose dipendono anche da noi lavoratori; quando una cooperativa ci propone un’assunzione pretendiamola a tempo indeterminato, mettiamo pressione(in maniera intelligente) sul rispetto del contratto alla lettera.Senza se e senza ma, pretendiamo ogni cosa che ci spetta.
    Io personalmente adesso lavoro in una cooperativa dove ho messo le cose in chiaro da subito e dove ho trovato correttezza.
    Tempo indeterminato 38 ore, laureato e quindi 6°livello(possibile che ci sono laureati che si fanno pagare al quinto????non esiste!!!), orari di lavoro chiari, rimborsi chilometrici. Ferie e tutto quello che comporta il contratto.
    Posso confermare che se uno trova persone serie e rispettose di quello che il contratto dice si può anche essere contenti di fare l’educatore come io lo sono adesso.Prima ho fatto battaglie anche forti,ho mandato a fare in culo certi personaggi di alcune cooperative. Poi certo serve un pò di fortuna per trovare l’ambiente giusto ma è fondamentale essere audaci, non piangiamoci addosso per favore.
    Arriverà il tempo poi di battaglie più importanti ma adesso non ci sono le condizioni

  72. carla says:

    Ciao a tutti, ho letto tutti i vostri commenti e sono d’accordo con la maggioranza nell’asserire che le coop oggi fanno cag…. Io però, che ne ho girate tante, posso dirvi che ce ne sono ancora alcune vecchio stampo, dove certamente non ci si arricchisce (ma questo non dipende dalle coop…chi sceglie questo lavoro sa che non si arricchirà mai, ci deve rinunciare ai grossi guadagni per lasciare il posto a qualcos’altro…) ma i lavoratori hanno la L maiuscola,le ore sono quelle stabilite dal contratto e svolgono la mansione per cui sono stati assunti, non i tuttofare come ho visto in molti posti. Il problema è che in Italia questo settore non è preso in considerazione come dovrebbe essere. Per quanto mi riguarda, l’aumento del nuovo CCNL, visto che ho un part-time, sarà quasi nullo! Il che mi lascia assolutamente indifferente visto che il mio stipendio non arriverà comunque ai 1000 euro al mese.
    Possiamo migliorarci? dobbiamo fare la rivolta?

  73. ivano de prisco says:

    salve. sono ivano e dico ke le cooperative sono una grande cazzata e un modo per fare economia a spese del mal capitato.pensateci bene, oggi abbiamo internet ed altri potenti mezzi che potrebbero farci saltare gli intermediari invece ne abbiamo creati altri… come sempre c’è una dispersione di denaro dannoso sia x l’ente ke x il lavoratore.poi nn nascondiamoci dietro un dito, le cooperative sono come le S.p.A. anzi a volte anke peggio. sto seriamente pensando di nn fare + l’oss xkè spesso devo kiedere soldi da casa (visto ke un lavoro al sud è un’utopia se nn 6 raccomandato)e ritornare a fare il bagnino o l’agricoltore stagionale.
    vorrei rsp al tipo titolare di una cooperativa, xkè nn vai tu fuori di casa con 5,60 € netti all’ora x165 ore al mese ed affitto e vitto da pagare? ki è stato all’estero a lavorare (dove nn esistono cooperative ma le agenzie di lavoro interinali serie) sa ke il privato paga molto + del pubblico… rifletteteci!!!!

  74. Ely says:

    Se si vuole davvero inziare a far fronte alle emergenze sociali del nostro paese, oltre al pacchetto sicurezza, alcool test, droga test, ecc.(tutte iniziative ampiamente discutibili), aggiungiamo ai buoni propositi l’ABOLIZIONE DELLE COOPERATIVE SOCIALI E LA CONCRETA VOLONTA’ DI PARIFICARE I LAVORI CON CONTRATTI PUBBLICI.
    Rispondo a Miki, educatrice al 5 livello, che questo mese ha percepito 1031 euro: BEATA TE CHE LI HAI PERCEPITI!!!

  75. serenina says:

    Famola strana ma fammola sta lotta de classe

  76. kortatub says:

    Secondo me c’è del vero in ogni intervento… E’ vero la colpa non è delle (C)oop ma delle coop. Esistono Cooperative buone strette nella morsa di appalti da cani e cooperative Pescecane, vere proprie aziende senza nemmeno un’assemblea dei soci ne tanto meno tutti quei meccanismi democratici elettivi citati in interventi precedenti.

    Credo tuttavia sia una battaglia giusta quella per la scomparsa delle cooperative richiedendo l’assunzione diretta dal pubblico, anche se haime sembra troppo in controtendenza con il reale per poter essere vinta in tempi brevi… d’altro canto inviterei tutti e tutte a mettere a fuoco anche un’altra questione… Il nostro CCNL fa schifo e siamo assolutamente non garantiti è anche vero che se la nostra situazione è già tremenda in termine di legge viene ulteriormente e significativamente peggiorante dal non rispetto di quelle norme già di per sè penalizzanti che dovrebbero tutelarci. ( Date un’occhiata all’articolo “F.A.Q.” su questo blog… Iniziamo a difendere l’orizzonte che dovremmo aver per garantito e da li soltanto avremo la forza per poter alzare la testa e sfondare quell’orizzonte…

    kb

  77. vincenzasca says:

    Mamma mia che tristezza!! Dopo anni di sacrificio per laurearsi, ecco il regalo, uno stipendio da fame che ti fa vivere con l’acqua alla gola. Sicuramente chi decide di fare l’educatore sà che gli stipendi non sono alti, ma essere trattati in questo modo! Forse le coop. dovrebbero sparire perchè nel principio hanno un valore e un senso, ma nella sostanza, molte volte sono solo strumento di sfruttamento e sgravi fiscali.

  78. Milla says:

    concorsi, scuole, lavoro per oss….ma poi tutti trovano lavoro e retribuito il giusto?

    Associazione delle professioni infermieristiche e tecniche
    Operatore Socio Sanitario (OSS) – Infermieri Generici – Psichiatrici – Puericultrici –
    Infermieri – OTA – ASSS – Adest – OSA

    Sede sociale via Motta Santa 44 Fondotoce 28924 Verbania tel 0323 496081 – fax 0323 406882 3387491756

    E-mail info@migep.it

    http://forum2008.migep.it/

    se ci sei batti un colpo!

  79. falchetto8 says:

    se questo è quanto riescono a fare i sindacati per noi cè da ridere.Nulla è stato considerato a livello umano.Perchè, nonostante siamo in possesso di piu’ qualifiche, non siamo trattati allo stesso modo degli altri lavoratori? Cosa dobbiamo fare per vivere dignitosamente?

  80. miky says:

    L’Italia è uno schifo. I politici e i sindacati anche.
    sono un educatore professionale, inquadrata non al sesto ma al 5 livello.
    ho percepito 1031 euro questo mese, dopo aver lavorato più di 160 ore in un mese e non mi retribuiscono neanche le 15 ore di permesso studio di questo mese perchè mi dicono che se in una settimana riesco comunque a fare 35 ore lavorative (quelle da contratto) allora non me le pagano. ma che giustizia è? uno si fa il culo quadrato per cosa? non vedo l’ora di rilaurearmi per andare a insegnare nel pubblico e godermi i bei tre mesi all’anno di ferie degli insegnanti e 1300 euro al mese col minimo dello sforzo.
    Spero che le coop. vengano soppresse alla svelta. idiota chi le ha inventate e peggio chi permette funzionino così!
    w la rivoluzione. ci starebbe proprio

  81. Michele says:

    Caro Corrado, il problema è proprio quello: non far sì che i servizi vengano dati alle cooperative perchè “economiche” (e tu mi insegni che l’economicità arriva dalle ridicole paghe che gli operatori ricevono, oltre che, va sottolineato, dalla capacità che alcune cooperative hanno, di essere efficaci e senza sprechi!), ma perchè i servizi resi sono ottimi e di elevata qualità!
    Questa è una riforma culturale che va fatta passare, anche per smitizzare chi crede che si faccia questo lavoro perchè “siamo BUONI”! Col cavolo! Io faccio l’educatore perchè è il mio LAVORO, cerco di farlo bene per le persone che mi sono affidate (e se voglio sentirmi “BUONO” faccio qualcos’altro!).
    Perchè dev’essere un LUSSO fare l’educatore (come scrive Davide), o l’operatore socio sanitario?
    Mi sembra la solita guerra tra poveri: le cooperative (quelle oneste … perchè non tutte lo sono) contro gli operatori e viceversa, mentre i “nemici” sono altri!
    Io ho scioperato per il mio contratto, ma perchè ero IN RIPOSO, per non mettere in difficoltà un altro collega (che sarebbe stato precettato)!E questa cosa è ASSURDA! Proviamo, come fanno altre categorie di lavoratori (vedi Autoferro tramvieri) a trovare e dare un segnale forte e riconoscibile, per mostrare e dimostrare all’opinione pubblica in che misere condizioni il nostro lavoro (importante per il benessere di qualcuno che sta male) viene bistrattato e condannato e soprattutto MALPAGATO!(ridicoli i nostri aumenti, con un potere d’acquisto sempre minore!

  82. perche’ i servizi siano pubblici e’ nata riabilitazione democratica http://www.weride.tk partecipate alla discussione stiamo creando un movimento che deve far superare il precariato odierno e dare dignita ai lavoratori delle cooperative

  83. Corrado says:

    Evviva la disinformazione,
    Come potete dire: se uno ruba allora rubano tutti? scusate, ma ve la prendete con chi? con le centrali cooperative? con i sindacati? Vi hanno spiegato che una cooperativa è amministrata dalle scelte che i soci hanno fatto eleggendo i propri amministratori?
    Focalizzate meglio l’argomento e provate a chiedervi da dove le cooperative prendono i soldi per pagare gli stipendi e i costi. Chi paga i servizi sono spesso gli enti pubblici che pagano spesso alle calende e che chiedono ribassi su ribassi per i servizi.
    Se il nostro contratto venisse parificato a quello degli enti pubblici che convenienza avrebbe l’ente pubblico a dare i servizi all’esterno?
    Il problema che noi delle cooperative sociali veniamo considerati lavoratori di serie B non dalle nostre cooperative ma dagli enti istituzionali, la rivolta dovrebbe essere fatta contro chi pensa di avere servizi a “buon mercato”.
    Io all’interno della mia cooperativa sono un “quadro” il beneficio che ho è quello di avere più responsabilità dei miei colleghi, di essere sempre reperibile, di non avere orari di lavoro certi e di prendere lo stesso stipendio degli altri. E’ offensivo (…..un esempio davvero illuminante dello spirito cooperativistico, ma si sa che i manager hanno molti pensieri mentre i semplici lavoratori (oltre che a tirare avanti la carretta dei servizi) si devono solo preoccupare di arrivare a fine mese.)Provate voi a supplicare una banca ad aspettare i pagamenti dovuti, di un’asl e a concedervi il prestito per pagare gli stipendi dei colleghi o a umiliarvi davanti a clienti che vi trattano con sufficenza perchè sanno che un loro no, può farvi chiudere la cooperativa.
    I manager di cui voi parlate sono in altre imprese io per lavorare uso la mia macchina il mio telefono non ho buoni pasto e spesso e volentieri per far quadrare i conti non segno tutte le ore di lavoro che faccio.
    Io amo il mio lavoro l’ho scelto e sono consapevole che questa scelta non può che essere personale con gli annessi e i connessi se avessi voluto un’altro stipendio avrei scelto un’altro lavoro avrei e avrei quindi vissuto in un’ altro ambiente, questo non vuol dire che va tutto bene, anzi ma solo she prima di sparare forse è meglio guardare a chi si sta sparando

  84. kortatub says:

    Purtroppo si…sindacati Confederali e centrali cooperative hanno messo a segno l’ennesimo colpaccio giusto per il primo di Agosto nel silenzio vacanziero.

    Godiamoci queste vacanze preoccupate e presentiamogli il conto a Settembre.

    Kb

  85. keti says:

    scusate l’ignoranza ma è già stato approvato questo fior di contratto?

  86. opsosa says:

    ok lo inserisco nei link web, se volete potete inserirlo nella directory del mio sito
    ciao

  87. marta says:

    Confederali e centrali cooperative ci hanno stancato e ci hanno stancato anche tutti coloro che con la scusa del “lavoro sociale” abbassano sempre la testa.
    Rivendichiamo diritti e autorganizziamoci

    Marta

  88. kortatub says:

    link messo se fate lo stesso ne saremmo lieti 😀

  89. opsosa says:

    ciao, sono un oss che lavora in ospedale privato, ho realizzato un sito per oss magari potete inserirlo nei link ciao
    http://opsosa.altervista.org

  90. Kortatub says:

    Che la cooperazione sociale sia una risorsa… nessuno lo nega, altrettanto vero è che molto, troppo spesso coop sociali e onlus sono solamente dei paravanto per sgravi fiscali.
    Che cooperazione esiste in cooperative di centinaia o addirittura migliaia di dipendendenti che non partecipano alle riunioni dei soci? Che cooperazione esiste laddove lo sfruttamento dell’operatore è selvaggio?

    che cooperazioone esiste nella realtà della maggior parte dei lavoratori?
    poca, molto poca.
    Non voglio fare di tutta l’erba un fascio ma il marcio e molto.

    Da settembre rilanciaremo diverse campagne di formazione e autotutela in diverse città italiane TENIAMOCI IN CONTATTO, che altro dire…

  91. omar piazza says:

    ma che cazzo scrivete! sono un cooperatore di bergamo e vi garantisco che non esiste nessun contratto per i dirigenti delle coop
    quanto alle riflessioni sui soci lavoratori che sono sfruttati vi garantisco che nella mia coop come in tante altre non è così
    la cooperazione sociale è un valore di partecipazione e non di sfruttamento!!!!

  92. nino says:

    è una vergogna :il solito contentino. il problema è che il nostro lavoro non è riconosciuto perchè le istituzioni non vengono mai a rendersi conto del tipo di lavoro che facciamo…. a come mi mancano le rivolte del 68…. avete mai pensato a cosa succederebbe se tutti gli operatori si fermassero?

  93. joy says:

    vergogna

  94. maria says:

    Tutto questo è possibile perchè non siamo una classe lavoratrice forte e coesa…il potere per migliorare le cose l’abbiamo ma non lo usiamo…le conquiste si ottengono combattendo (purtroppo) raramente vengono riconosciute…per merito.

  95. Davide Miotto says:

    L’unica è abolire il contratto delle cooperative sociali e parificare i lavoratori ad analoghi contratti pubblici! Tanto è noto che i cosiddetti “soci-lavoratori” sono comunque dei subordinati (sfruttati dai “padroni”, a loro volta incatenati da un sistema socio-assistenziale-sanitario che impedisce qualsiasi flessibilità salariale…). Fare l’educatore è un lusso per pochi!

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